giovedì 9 giugno 2011

seduta sulla seggiola bianca, aspettando che le 20.40 mi porti via dal mio rifugio faccio il resoconto della giornata.."bella cagata".
in attesa perenne di avere 5 minuti di non dolore, trovando la posizione migliore inesistente per non urlare, per non prendere un coltello e tagliare.
via il dolore.
ripenso alla giornata, una giornata stranamente di sole dove tutto dentro di me è stanco.
stanco anche di te. dei continui litigi, del continuo non capirci, del continuo rincorrerci ma quando siamo troppo vicini il dover girare le spalle, cercare qualcos'altro, cercare quancun'altro.
perche quell'elastico che ci tira indietro?
io non posso parlare del tuo, posso a malapena parlare del mio, ero legata dentro un elastico, uno che mi tirava indietro e uno che mi spingeva a te, tu ne hai rotto uno, volutamente e piano piano stai bruciando anche quei cm che erano rimasti attaccati alla mia vita.
non posso far altro che guardarti bruciare, piu provo a ricostruirlo e piu che qst elastico si brucia.
dolore ovunque, occhi, bocca, gamba, schiena e io non ne posso piu di provare dolore.
basta.
credo che un po di assenza di dolore faccia bene a tutti, il guardare la capsula che scende giu con l'acqua del gabinetto deve essere una gran liberazione.
mi aspettano nuove punture, nuove pasticche nuovi esami per poter tornare a mettere le mie amate scarpe tacco 15.
poi sitemiamo il cuore, la testa in 5 gg di esilio forzato.
ritrovarmi e scendere dai monti, nuova ma sempre vecchia.
ridendo e raccontando gli aneddoti al tuo compagno di esilio.
alla tua famiglia scelta.
e a te? forse nn la vedrai mai quella nuova vecchia valentina che spero di ritrovare.
se i tuoi orecchi ascolteranno la mia voce è solo un tuo volere in piena coscienza.

3 commenti:

Wala ha detto...

uscire da lavoro e trovare le mie caramelle preferite sul parabrezza della macchina non ha prezzo..

Anonimo ha detto...

sono contento che ti sia piaciuto.. spero di averti strappato un sorriso.

Anonimo ha detto...

...notte